Le figure del presepe – storia e significato – I RE MAGI
Numerose sono le storie e le leggende che circondano queste tre figure e i loro doni. Comparendo solo nel secondo capitolo del Vangelo di Matteo, i Re Magi fanno il loro ingresso nel presepe tradizionalmente il 6 gennaio, Epifania del Signore. In questa data la Chiesta Cattolica li ricorda come Santi.
Provenienti dal cosiddetto Oriente, ora Medio Oriente, sono esperti di astronomia ed il loro numero è stato stabilito in base ai doni portati a Gesù: oro, incenso e mirra.
UOMINI VENUTI DA LONTANO
Essi rappresentano i saggi ed i sapienti di tutto il mondo che si fanno umili per adorare un bambino. Sul loro cammino affrontano pericoli e deserti, sanno prendere decisioni importanti come quella di non ritornare da Erode e ci insegnano che si può partire da molto lontano per raggiungere Gesù.
Gli astronomi, grazie a moderni studi, hanno potuto constatare che circa 2000 anni fa ci fu effettivamente una congiunzione tra Saturno e Giove che può aver dato origine alla stella cometa che indicava ai Magi la via per recarsi verso la capanna dove nacque Gesù.
La voglia di conoscenza e una fede primordiale, ha fatto in modo che i Re Magi si misero in cammino per arrivare davanti un bambino, in ginocchio, per adorarlo, senza scandalizzarsi della semplicità dell’ambiente circostante.

TRE I DONI, TRE I RE MAGI
I Re Magi sono fisicamente diversi e portano in dono tre doni tipici delle loro origini. I Magi, infatti, simboleggiano i tre continenti conosciuti all’epoca: Africa, Asia ed Europa.
Gaspare, il più giovane, porta in dono incenso: simbolo di divinità. L’incenso, conosciuto soprattutto per il suo uso durante le cerimonie religiose e funebri, viene estratto dalla Boswellia, pianta dell’antica medicina ayurvedica. Gaspare ha una derivazione dal greco Galgalath e significa signore di Saba, regno leggendario dell’attuale Yemen.
Melchiorre, il più anziano di origine persiana con lineamenti europei. Egli, il cui nome significa Re, porta in dono oro in segno della ricchezza che rappresenta Gesù che sarà lui stesso denominato “Re dei Re”. Un’interpretazione, per molti errata, di una traduzione del vangelo dall’aramaico, indica come dono l’Oro di Oriente, ovvero la curcuma. Questa preziosa spezia, dal colore dorato, possiede grandi virtù curative, e questo la legherebbe alle proprietà di incenso e mirra.
Baldassarre, detto il moro per la sua pelle scura, porta in dono la mirra. La mirra è una resina utilizzata nell’antichità per la sepoltura. Questa sua caratteristica simboleggia la sofferenza e la morte di Gesù.

Christus mansionem benedicat
L’arrivo dei Re Magi nelle proprie case il 6 gennaio porta con sé la benedizione di Gesù. Questa benedizione viene accompagnata da un rito oramai diffuso in tutto l’Alto Adige ed in altre zone dell’arco alpino e dell’Europa Centrale e Settentrionale.
Ogni anno il giorno dell’Epifania il sacerdote benedice ed incensa la casa, e con dei gessi bianchi, anch’essi benedetti, scrive sulla porta di ingresso le lettere C, M e B. Queste sono le iniziali della formula “Christus Mansionem Benedicat”, Cristo benedica questa casa.
Lo stile della scritta può essere vario e arricchita di simboli come asterischi, croci e trattini, ma quasi sempre “C+M+B” tra i numeri dall’anno corrente (es. “20+C+M+B+23”). Queste lettere hanno anche una seconda interpretazione: sono le iniziali dei Re Magi (Caspar, Melchior e Balthasar).
Il sacerdote è solitamente accompagnato da alcuni cantori che raccolgono offerte per le missioni.
I RE MAGI – FIGURE SCOLPITE IN LEGNO
Sonia dedica uno speciale studio artistico ai Re Magi rifiniti a mano.
Questi tre Santi nei loro abiti regali sono già descritti tali nelle storie tradizionali della nascita di Gesù Cristo. Pertanto, questi personaggi offrono allo scultore in legno e, soprattutto a Sonia come maestra d’arte di pittura, l’opportunità di valorizzare ancora maggiormente la loro arte tradizionale. Queste tre figure insieme al cammello, all’elefante e al cavallo, ogni anno il 6 gennaio arricchiscono ancor di più gli originali presepi natalizi della Val Gardena proposti da Sonia.